F.A.Q.

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  • Quali sono i rifiuti assimilati agli urbani che produce un'azienda?

    Sono quei rifiuti che possono essere assimilati a quelli urbani per qualità e quantità, e pertanto sono conferibili nei cassonetti pubblici. La delibera consiliare n.68 del 16/07/1998 ha approvato l’elenco di questi rifiuti, ed ha stabilito in 20 Kg/mq annuo il limite per la quantità di rifiuti che può essere conferita al servizio pubblico. Se i rifiuti prodotti in totale superano questa quantità o se sono diversi da quelli dell’elenco non possono essere conferiti nei cassonetti e devono essere auto smaltiti a proprie spese; di conseguenza le aree in cui vengono prodotti tali rifiuti sono escluse dal calcolo della tassa. 

  • Quali sono i rifiuti che un'azienda non può conferire nei cassonetti?

    Un’azienda non può conferire nei cassonetti i rifiuti pericolosi/speciali, cioè quelli che per tipologia non rientrano nella delibera consiliare n°68 del 16/07/1998, oppure per quantità superano il limite di 20 Kg/mq annuo. Le aree dove vengono prodotti tali rifiuti non sono soggette all’applicazione della tassa. 

  • Ho un’attività che produce rifiuti speciali/pericolosi ho diritto ad una riduzione?

    Ho un’attività che produce rifiuti speciali/pericolosi ho diritto ad una riduzione?

    Si, inviando il modulo nr 11 UND (Attestazione per esclusione di aree per rifiuti speciali) e allegando la documentazione attestante lo smaltimento (formulari con la relativa fattura pagata allo smaltitore) verrà detassata l’area produttiva di tali rifiuti.

    Occorre inoltre dichiarare la superficie, allegando una planimetria in scala 1:100 o 1:200 con evidenziate tali aree.

    LA DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE LO SMALTIMENTO DEVE ESSERE INOLTRATA OGNI ANNO ENTRO IL 30 GIUGNO DELL’ANNO SUCCESSIVO A QUELLO DI RIFERIMENTO 

  • Gran parte dei miei rifiuti vengono destinati al riutilizzo, ho diritto a qualche riduzione?

    Si. Nel caso di produzione di imballaggi e rifiuti assimilati agli urbani destinati al riciclo l’indice KD (coefficiente di produzione rifiuti) viene ridotto in misura direttamente proporzionale alla percentuale quantitativa di rifiuti avviati al recupero, fino ad un tetto massimo dell’80%. Per ottenere la riduzione è necessario presentare a Solori un'istanza entro e non oltre il 30 giugno dell’anno successivo, a pena di decadenza, allegando la seguente documentazione:

    • Modulo nr 12 UND (richiesta riduzione articolo 21) regolamento TARI
    • Una dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 attestante la quantità e la qualità dei rifiuti avviati al recupero nell’anno precedente,
    • 4° copia dei formulari (fotocopia)
    • attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attività di recupero dei rifiuti stessi.


  • Cos'è il progetto R.E.B.U.S.? Cosa bisogna fare per aderire?

    RIDUZIONE TARIFFA  PER CHI ADERISCE AL PROGETTO REBUS

    Il progetto R.e.b.u.s., attivo da 8 anni a Verona e in altre province in Veneto e Lombardia, prevede l'attivazione di una rete locale di solidarietà per il recupero nei diversi canali della filiera agro­alimentare di beni invenduti o inutilizzati (con ancora elevato potere di utilizzo ma non più valore commerciale) da destinare tramite donazione ad enti di assistenza e beneficenza che sul territorio si occupano di disagio e marginalità.

    Per le attività, principalmente del comparto agro-alimentare che decidono di  aderire a tale progetto il Comune di Verona  applica la riduzione  della quota variabile della Tari , ai sensi dell’art. 20  comma 6 del regolamento IUC  vigente.

    Tale riduzione sottolinea l’impegno del Comune di Verona  per favorire  la diffusione di un modello  solidale di gestione integrata delle eccedenze sia per ridurre e prevenire  la produzione di rifiuti alla fonte , sia per aiutare soggetti  che versano in condizioni di  povertà.

    Perle modalità per usufruire della riduzione e degli ulteriori vantaggi  per le aziende donatrici  è a  disposizione L’ufficio progetti Acli provinciale di Verona Via Scrimiari 24A  ufficioprogetti@acliverona.it

    Il progetto REBUS in sintesi - PDF

  • Come vengono assegnate le categorie?

    La classificazione delle utenze non domestiche viene effettuata con riferimento alle categorie previste dal D.P.R. 158/99, tenendo conto della documentazione di autorizzazione all’esercizio dell’attività rilasciato dagli organi competenti o comunque all’attività effettivamente svolta in via prevalente. 

  • Ho un'attività di ambulante, devo pagare la TARI?

    No, con l'entrata in vigore, dal 01/01/2021,  del canone di concessione per l'occupazione di aree e degli spazi pubblici destinati a mercati realizzati anche su strutture attrezzate (art. 1 comma 837 L.160/2019) la tari per le occupazioni temporanee dei mercati  è stata assorbita da tale canone e conseguentemente è stata abrogata (art. 1 comma 838 della Legge 160/2019).

  • Ho ricevuto una ingiunzione come socio coobbligato

    Nel nostro ordinamento  la responsabilità dei soci nei confronti delle obbligazioni sociali è:

    1.   illimitata, perché per le obbligazioni sociali i Soci rispondono non solo nei limiti della quota conferita, ma anche con tutto il patrimonio personale.

    2.   solidale, in quanto i creditori della Società possono rivalersi per l'intero ammontare del loro credito sul patrimonio di uno qualsiasi dei Soci, i quali, fatto salvo il regresso, rispondono l'uno per l'altro.

    3.     sussidiaria, perché essa scatta solo se il patrimonio sociale è insufficiente a pagare i creditori della Società (i Soci godono quindi del beneficio della preventiva escussione dei beni sociali). Tale beneficio opera poi con diverso grado di intensità a seconda che si tratti di società semplice o di società in nome collettivo o società in accomandita semplice.

  • Come faccio per aprire una nuova utenza?

    Per aprire una nuova utenza é necessario compilare il  in tutte le sue parti e corredato della documentazione richiesta:

    - contratto di fornitura utenze domestiche (acqua o luce o gas) o contratto di affitto

    - stato di famiglia per utenze di proprietà a disposizione di soggetti residenti fuori del Comune di Verona (in caso di non presentazione verrà considerato di default il numero di 3 occupanti).

  • Pago già per la mia abitazione, ma ho acquistato un garage. Cambia qualcosa?

    Si. Anche il garage è soggetto all'applicazione della tassa rifiuti. Deve comunicarci la variazione della metratura inviando  il   compilando il frontespizio e la casella nr 2 (Nuova commisurazione superfici) .

     Il regolamento Comunale prevede l’obbligo della comunicazione entro il 30 Giugno dell’anno successivo ma la comunicazione tempestiva darà la possibilità di aggiornare la posizione ed emettere i corretti addebiti.

  • Devo aprire un'utenza a mio nome che attualmente è aperta a nome di un altro intestatario

    In questo caso è possibile fare il SUBENTRO, compilando il : Mod 2 UD

    • - il frontespizio va compilato con i dati del NUOVO intestatario
    • - compilare la sezione nr 1 (la data variazione da decidere tra i due attori) in ogni sua parte, compresi i dati catastali e le superfici e firmato da entrambi di dichiaranti
    • - compilare la sezione nr 4 (non è necessario ripetere i dati catastali) inserendo tutti i componenti del nucleo abitativo (anche degli occupanti che non compaiano nello stato di famiglia)

  • Ho cambiato abitazione ma rimanendo sempre nel Comune di Verona, cosa devo fare?

    Deve effettuare il Trasferimento dell'utenza, presentando il Mod 2 UDcompilando:

    - il frontespizio con i dati della NUOVA utenza

    - la sezione 2  TRASFERIMENTO UTENZA in ogni sua parte e allegare i documenti richiesti.

    - firmare a fondo pagina

     Il regolamento prevede l'obbligo di presentazione della dichiarazione entro il 30 Giugno dell'anno successivo al trasferimento dell'utenza ma la dichiarazione tempestiva darà  la possibilità  di aggiornare la posizione ed emettere i corretti addebiti. 

  • Come faccio ad ottenere la revoca del fermo amministrativo ?

    La revoca del fermo amministrativo si ottiene dopo il pagamento, che si può effettuare :

    • dal portale del contribuente nel sito di SOLORI tramite PagoPa.
    • Tramite bollettino postale o bonifico bancario che si trovano allegati al documento ricevuto. Una volta completato il pagamento, il contribuente deve inviare un ticket con copia del pagamento tramite help desk, successivamente riceverà via mail la revoca del fermo amministrativo.
    • Tramite bancomat presso i nostri uffici, in questo caso l'operatore rilascerà immediatamente la revoca.


  • Ho ricevuto l'avviso di accertamento esecutivo nonostante io abbia effettuato il pagamento dell'F24 nei termini

    • Le motivazioni per le quali il pagamento dell'F24 non viene correttamente associato possono essere molteplici:
    •  Codice Ente errato: il Codice Ente identifica l'ente destinatario del pagamento che per il Comune di Verona è L781. Nel caso fosse errato è necessario rivolgersi all'Ente che ha ricevuto il versamento (casomai verificare su internet a quale ente corrisponde il codice inserito) e chiedere di stornare il pagamento a favore del Comune di Verona. Una volta ottenuto lo storno, inviare a Solori l'attestazione.
    • Identificativo operazione errato: l'identificativo operazione è un codice che rende univoca l'operazione di pagamento identificandolo con il documento correlato. Spesso, soprattutto in caso di pagamento con home banking (che per comodità  riportano i dati dell'ultimo pagamento effettato), capita che sia indicato un codice operazione errato. In quel caso il pagamento non viene riconosciuto automaticamente ma può essere recuperato indicando il codice fiscale dell'intestatario dell'utenza e la ricevuta di pagamento. 
    • Codice fiscale errato: Se il codice fiscale dichiarato al momento del pagamento non corrisponde all'intestatario dell'utenza, il pagamento non viene riconosciuto. 
      Come può succedere che il codice fiscale sia errato? 
      perchè: - agli sportelli di posta o banca o dato il mio anzichè quello del mio papà intestatario dell'utenza
                  - ho pagato on line con il mio conto corrente l'avviso intestato alla mia mamma ed è stato riportato il mio codice fiscale
    • Il pagamento è stato effettuato da poco: Se il pagamento viene effettuato in ritardo rispetto alla scadenza, può succedere che siano già in corso le procedure per l'emissione degli accertamenti.
    • In questi casi si consiglia di aprire un ticket presso l'Help Desk inviando la quietanza del pagamento effettuato

  • Ho ricevuto un preavviso di fermo amministrativo, cosa devo fare?

    Pagare entro 20 giorni dalla notifica:

    • con bollettino postale o bonifico bancario allegato al documento ricevuto
    • dal portale del contribuente del sito Solori tramite PagoPA
    • tramite Bancomat presso i ns sportelli
    • in alternativa chiedere la rateizzazione venendo agli sportelli o compilare ticket di assistenza presso l'Help Desk.

  • Ricevo ancora la Tassa Rifiuti anche se non abito più nell'appartamento

    Qualora le utenze acqua/luce/gas siano ancora attive la tassa è dovuta in quanto viene considerato appartamento a disposizione.

    Qualora vi sia trasferimento fuori comune si dovrà compilare il modulo nr 3 cessazione utenza corredato dalla documentazione richiesta.

    Qualora vi sia trasferimento all'interno del Comune di Verona, si dovrà compilare il modulo nr 2 variazione utenza (frontespizio e casella nr 1 "variazione intestatario") ed inviarlo dall'apposito box.

    La cessazione utenza si può effettuare anche on line all'interno del portale del contribuente.

  • Mi sono trasferito in altro Comune ma continuo a ricevere la tassa rifiuti, perchè?

    Non è il cambio di residenza che comporta la chiusura della Tassa Rifiuti ma la chiusura del contratto di locazione e/o delle utenze elettrica, gas, acqua e/o vendita dell'immobile.

    E' necessario compilare il modulo Mod 3 UD  ed inviarlo dall'apposito box allegando anche i documenti richiesti, oppure iscrivendosi al portale del contribuente (link) ed effettuare la cessazione da "Pratiche on line"

  • Abito, per lavoro, fuori del Comune di Verona per più mesi, devo pagare la tassa rifiuti per intero?

    • Sì: la tassa è dovuta per intero qualora il Suo domicilio fuori Comune abbia una durata inferiore ai 6 mesi. 
    • Con domicilio in altro Comune superiore ai 6 mesi Lei non verrà calcolato nel numero dei componenti del nucleo per la commisurazione della quota variabile della tassa. 
    • Qualora Lei fosse l'unico componente del nucleo sarà addebitata solamente la quota fissa della tassa 

      Per richiedere la riduzione della quota variabile della tassa e’ necessario presentare il modulo 6 richiesta riduzioni utenza domestica, allegando dei documenti che ne’ comprovano che dimorano in via continuativa per piu’ di 6 mesi l’anno in un altro comune per motivi di studio o lavoro (contratto d’affitto o del convitto dove risiedono, iscrizione scolastica o universitaria, contratto di lavoro o buste paga. ect.

  • I miei figli studiano e abitano fuori dal Comune di Verona, devo pagare la Tassa Rifiuti per intero?

    • Sì: la tassa è dovuta per intero qualora i Suoi figli siano domiciliati fuori Comune di Verona per un periodo inferiore ai 6 mesi
    • Se i suoi figli fossero domiciliati fuori dal comune di Verona per un periodo superiore ai 6 mesi gli stessi non verranno calcolati nel numero dei componenti del nucleo per la commisurazione della quota variabile della tassa. 

    Per richiedere la riduzione della quota variabile della tassa e’ necessario presentare il modulo 6 richiesta riduzioni utenza domestica, allegando dei documenti che ne’ comprovano che dimorano in via continuativa per piu’ di 6 mesi l’anno in un altro comune per motivi di studio o lavoro (contratto d’affitto o del convitto dove risiedono, iscrizione scolastica o universitaria, contratto di lavoro o buste paga. ect.

  • Esempi di riduzioni per utenza domestica dovute all'assenza temporanea di un componente

    Non è considerato al fine della determinazione del numero di occupanti del nucleo familiare, il componente assente per più di sei mesi per:

    • attività lavorativa
    • volontariato
    • degenza o ricovero presso case di cura o di riposo o comunità di recupero
    • domiciliato presso centri socio-educativi o istituti penitenziari

    In tale caso e’ necessario presentare il modulo 6 richiesta riduzioni utenza domestica, allegando certificazione da parte della struttura che la persona e’ dimorante in via continuativa per piu’ di sei mesi l’anno presso l’ente e/o ricoverata in via permanete presso la struttura ospitante . ect.

  • Ho aperto un'attività, cosa devo fare?

    Deve presentare la dichiarazione di occupazione dei locali attraverso il Mod 1 UND (Nuova utenza NON domestica) in cui dovrà dichiarare:

    • la data di inizio attività,
    • il tipo di attività svolta,
    •  le superfici occupate dei locali,
    •  eventuali aree operative esterne sia coperte che scoperte
    • i dati catastali dell’immobile.

     Al modulo deve allegare la planimetria in scala 1:100 o 1:200, la copia della visura camerale oppure la copia del certificato di attribuzione della partita IVA.

    La dichiarazione deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo dalla data di inizio della detenzione dei locali

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